mondialisme.org
Accueil du site > Ni patrie ni frontières > Documents utiles > Ancora a proposito del ciarlatano "marxista" Costanzo Preve

Ancora a proposito del ciarlatano "marxista" Costanzo Preve

jeudi 18 juillet 2013

La storia critica del marxismo di Costanzo Preve, scritta nel 2007, è stata pubblicata in francese nel 2011. Gli articoli elogiativi o dichiarazioni positive, apparsi nei media di sinistra (vedere i siti Contretempsdel NPA, Convergences des luttes, L’Humanité, Les let­tres franç­aises, InLimine-Communisation et Anarchie, ecc…), hanno taciuto (o piùprobabilmente ignorato) la collaborazione editoriale di Preve con inazi-maoisti e i neo-fascisti in Italia,la Nuova Destra in Francia rispettivamente dal 2003 - 2004, e le sue posizioni politiche "nazionalitarie" (social-scioviniste, di fatto ) per molti anni (ci torneremo in un altro articolo, affrontando anche la questione della presenza in Italia di neofascisti nel movimento altermondialista).

A parte l’ignoranza di molti critici, dobbiamo segnalare inoltre l’abilità della manovra di chi ha scritto la prefazione, il "comunista repubblicano"Denis Collin : dalla quarta riga si riferiva alla rivista Krisis senza menzionare che era quella di Alain de Benoist (e non la rivista Krisis di Robert Kurz e Anselm Jappe), aggiungendo a proposito della collaborazione di Preve a questa pubblicazione, "ciò che le anime buone del marxismo ortodosso non perdoneranno mai. "

Un’allusione cosi sibillina ed il riferimento a questa rivista avrebbero dovuto attirare l’attenzione dei lettori dallo spirito critico che non sarebbero stati ingannati dal suo stile pseudo-iconoclasta e dal suo lato -Io sono un grande pensatore indipendente e rovescio tutti gli idoli della sinistra. Ma come, in Francia, siamo ancora stupiti dalla prosa altisonante evuota, non è sorprendente che nessuno a sinistra o all’estrema sinistra non si sia interessato alle vere posizioni politiche del ciarlatano "marxista"Preve (invece all’ estrema destra, è da dieci anni che i fascisti francesi lo lusingano e adulano ilsuo ego).

Abbiamo riportato in un precedente articolo che nel 2012 il "grande filosofo marxista italiano" aveva appellato , in un articolo, a votare Marine Le Pen. Questa posizione di Preve aveva allora suscitato numerose reazioni in Italia (passate inosservate in Francia perché i francesi ignorano il dibattito dei nostri vicini transalpini) e fu costretto a giustificare in un testo (" Politicamente corretto, occidentalismo imperialista e fondamentalismo sunnita "), che fu tradotto in fretta nel giugno 2012 e pubblicato sul sito di estrema destra Europe Maxima.

In questo articolo, Preve scriveva : "Il fatto importante è che Marine Le Pen è meno “nel sistema” che un Melenchon (questo farà piacere ai suoi fan del PG e del PCF !) ". Preve continua : "Tutto quello che il sistema mediatico unificato demonizza definendolo populista e razzista deve essere considerato non come buono a priori, ma almeno come interessante. Se Marine Le Pen fosse vittoriosa ( il che, purtroppo, è poco probabile), aprirebbe un varco, e da lì forse nascerebbe qualcosa. Dorato lui stesso scrive che "qualsiasi proposta politica che mette in discussione i dogmi del neoliberismo e del capitalismo globale è migliore rispetto alla mostruosa direzione politica assunta dalle classi dominanti da una ventina di anni."

Preve, che a suo dire parla perfettamente francese,dovrebbe chiedere di fare il consulente nel FN : affermare seriamente che il FN difende una politica diversa e "migliore" rispetto a quella delle "classi dirigenti" , bisogna davvero essere un filofascista per scrivere tali sciocchezze !

Preve, ovviamente, non si ferma qui, per quanto riguarda la Francia, dal momento che spiega ai suoi lettori perché dobbiamo, come Marine Le Pen, rifiutare gli arabi musulmani ... pardon la "componente etnica che si ritiene di fondamentalismo sunnita" (per un tizio che detesta il politicamente corretto, questo appellativo contorto merita una medaglia) "Con tutti i suoi difetti, la Francia è stata nella storia un paese capace di assimilare milioni di immigrati portoghesi, spagnoli, polacchi, italiani, armeni, e anche dall’Africanera. "(A quanto pare questo signore non sa nulla della storia dell’immigrazione in Francia, in particolare quella dolorosa dei lavoratori migranti dell’Africa nera.)" Tutto ciò aveva permesso questa civilizzazione popolare che si può ritrovare per esempio nei romanzi come quelli di Simenon sul commissario Maigret. L’unica componente etnica che èi nammissibile, e che proclama che rifiuta l’assimilazione, è quella che si riferisce al fondamentalismo sunnita. Per quanto mi riguarda, questo non fa di me un anti-musulmano. Al contrario, e sarei favorevole a molte delle idee di Tariq Ramadan, se la notizia della sua nomina da parte dell’Università del Qatar e la Qatar Foundation non mi ispirasse una certa cautela ... Anche se non posso condividere un certo "anti-islamismo" *francese, non mi scandalizzo più di tanto di questa inaccettabile situazione.”

Anche la nota (*) del suo traduttore-amico Yves Branca vale il suo peso in noccioline : "La parola" islamista "non esiste ancora in italiano. Questo termine, "islamista" non significa, in buon italiano, un credente fanatico, ma solo un "islamologo".L’italiano distingue più rigorosamente "Islam", "Islampolitico" (moderna) e l’integralismo o il fondamentalismo islamico. Non usa "Islamismo" in questi due ultimi casi. Dobbiamo dunque ben capire che il termine "anti-islamismo" si riferisce qui solo ad un’ostilità all’Islam(un "islamofobia" nell’attuale gergo della mania "polemica"), prestata a Marine Le Pen dagli interlocutori italiani di Preve, ai quali risponde qui. "

Ritroviamo tutta questa propaganda razzista e favorevole all’estrema destra in francese sui siti fascisti o di tendenze fasciste e oramai nessuno può ignorarlo. E sappiamo che quando i fascisti pubblicano testi "marxisti", che hanno tali atteggiamenti "aperti", "democratici", favorevoli alla"libertà di espressione" per i loro nemici (reali o immaginari ) è perché NE TRAGGONO UN VANTAGGIO POLITICO

Quali interessi serve la denuncia dell’anti fascismo cosi come espressa da Preve, da un lato, e dall’estrema destra dall’altro ?

Le idee reazionarie del ciarlatano "marxista", "nazionalitario","comunista comunitarista " Preve hanno anche conseguenze nel mondo reale. Nessuno può più nascondere la testa sotto la sabbia.

Yves Coleman, Ni patrie ni frontières - 14/07/2013

(Ce texte a été traduit en italien par Fabienne Melmi que je remercie pour son travail !)

SPIP | squelette | | Plan du site | Suivre la vie du site RSS 2.0